Cerchi un luogo deserto ove non giunga
rumor del mondo e sola alfine e nuda
l' anima si ritrovi, ove non punga
più alcun'ansia ed amor più non illuda?
Evvi un'isola, qui, non ampia e oblunga,
disadorna, di vive asprezze cruda,
ma il cui orizzonte pare che congiunga
spazio e pace e l'eterno in se concluda.
Scarso il pane nell' aride sue zolle,
frequenti invece di marini frutti
e pescosi i paraggi, che han per molle
fondo anemoni ed alghe. Resta, e a tutti
i riposti perché del cuor tuo folle
risponderanno l'armonie dei flutti.
Luigi Sansò (1891-1963)