L'artista ha approfondito nel tempo diversi temi, infine si è soffermata sulla natura e sui fiori. Essi sono il risultato di forze incredibili, a volte oscure e sconosciute, comunque invisibili, che plasmano quello che noi poi tocchiamo e viviamo. La coscienza dell'esistenza di queste forze, più che la loro percezione reale, porta l'artista a voler rappresentare alcuni aspetti, alcuni momenti, che gli permettono di esprimere contemporaneamente sentimenti contrastanti, stati d'animo confusi così come lo sono quelle forze che regolano tutta la natura. Ed ecco che il soggetto diventa soltanto un pretesto 'per cercare al di là ', per interpretare una traccia, una macchia di colore, un gioco di luce, una trasparenza. E' il motivo stesso della natura: fermarsi a quello che vediamo, oppure trovare spunto da questo per cercare di leggere che cosa 'c'è dietro '. Così l'artista 'nasconde' dietro il suo soggetto gli stati d'animo che ne stanno alla base. E succede che guardiamo l'opera, attratti da una indecifrabile, impalpabile forza, mentre ci chiediamo 'che cosa ' realmente ci attrae, trovandoci infine perduti in uno stato d'animo gioioso, di speranza e di pace.
"Punto di inizio della riflessione di Anna Rita Cacciatore è la ricerca personale di una memoria non come luogo della persistenza del passato, ma piuttosto come una sua ricostruzione selettiva che ne fa dipendere l'immagine dagli interessi e dai bisogni del presente. Il ricordo individuale di Anna Rita Cacciatore con il suo colore, le sue linee e le sue curve, è sempre mediato dalla sua intersezione con immagini di pensiero collettivo.
La forza e la suggestione emanata dai semplici elementi, dai frammenti di questi ricordi personali sono dunque in una certa misura ricordi 'di tutti '. Così come è evidente nell'artista un suo uso 'primordiale' della scelta cromatica permeata dai colori essenziali della sua terra, la Puglia, dai contrasti della natura; l'azzurro del cielo, il blu del mare e i confini gialli dell'aridità dei campi arsi dal sole, il rosso dei tramonti che indicano la forza e la potenza della creatività. E' il colore, il suo mescolarsi, ciò da cui l'artista fa nascere i suoi quadri. E la rappresentazione delle emozioni osservando ciò che la circonda si manifesta con un risultato esplosivo di stratificazioni emergenti che fanno si che emerga, dalla passività circostante, dalla costrizione in cui il suo entroterra dove è cresciuta la comprimono, l'energia che deve sprigionarsi, divenire fluttuante e trovare espressione emozionale sulle tele".(G. Bretz)
Anna Rita Cacciatore, laureata al D.A.M.S. di Bologna, nel viaggio culturale dei suoi sogni, nei luoghi del silenzio, oltre il gioco dei venti e delle nubi, descrive con la eccezionale luminosità della sua tavolozza la purezza e la grandezza del mondo, al di là delle sensazioni quotidiane,che non riusciamo a cogliere in tutta la loro interezza e profondità. L'evocazione del suo mondo interiore avviene attraverso precise scelte di dimensioni rappresentative che configurano spazi infiniti, in paesaggi distesi e sereni ricchi di ripensamenti e riflessioni. La componente emotiva, essenziale nel processo creativo, è la chiave di volta per comprendere il suo percorso artistico.
Luigi GIUNGATO