Musiche dalla Persia e dall'India

Grande successo ha riscosso il concerto di percussioni, solo tamburi, tenutosi il 15 settembre scorso al Monastero degli Olivetani di Lecce. Il concerto di percussioni con il pianista, percussionista e musicologo Paolo PACCIOLLA, ha fatto riecheggiare tra le mura medioevali le note dei due paesi asiatici, Persia e India, con il Tombak e il Pakhawaj, tamburi tra i più espressivi e complessi esistenti al mondo, a due facce della tradizione indù il primo e a calice per la musica colta e popolare l'altro. Il maestro Paolo Pacciolla ha eseguito brani tradizionali dei due paesi usando spesso l'improvvisazione. La scaletta musicale ha avuto un percorso che partendo dall'India con brani di Pakhawaj, passa attraverso l'Iran con brani per Tombak, per concludere con Daire e Duff, tamburi a cornice con sonagli interni. Paolo Pacciolla fa parte dell'associazione italiana di studi sanscriti, ai cui convegni presenta saggi sulla musica indiana, ed è inoltre autore del volume " IL PENSIERO MUSICALE INDIANO " edizioni BESA e di numerosi saggi pubblicati su riviste specializzate. La manifestazione musicale è stata organizzata dall'Università degli Studi di Lecce.
Pacciolla dal 1995 inizia, in India, una ricerca sulla musica classica indiana. Compone ed esegue le musiche per gli spettacoli di SUTRA, arti performative, presentati in diverse rassegne e festival in Italia ed all'estero. Il suo lavoro va ad aggiungersi a quello breve, ma pur agguerrito di pochi studiosi italiani di musica persiana ed indiana che rischiando l'insuccesso hanno cercato ed ottenuto nel discorso dell'India la conferma alle loro intuizioni mai verificabili stando in occidente.
Suoi scritti sono apparsi sulle riviste "Meissi" (Besa) e in "Corso D'Opera" (Università degli Studi di Lecce) e negli atti dell'XI e XII Congresso Nazionale di Studi Sanscriti, (Sanscrita : antica lingua indiana della famiglia indoeuropea) tenutisi a Milano rispettivamente nel novembre del 2002 e nel settembre del 2004.

Giuseppe PACCIOLLA