L'Isola appartiene a TUTTI e a NESSUNO, e se un proprietario ci deve essere,
pubblico o privato che sia, non gli venga in mente di farci niente.
Qualcuno ha
detto (e questa idea è venuta purtroppo pure ai "ben intenzionati") che piccoli
interventi, come strutture leggere per la ricettività o manifestazioni tipo
sfilate di moda, non arrecherebbero poi danni così elevati.
A costoro rispondo
che alle specie che vivono sull'isola poco importa se "sopra" di loro sorga un
palazzo di 50 piani o una bellissima costruzione "ecocompatibile" in stile
mediterraneo.
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In habitat di questo tipo, il riempirsi la bocca con lo "sviluppo sostenibile" è
nella migliore delle ipotesi "grassa ignoranza" o peggio ancora una "truffa" (e
in questa nobile arte sono campioni sia i "pubblici" che i "privati").
Purtroppo, essendo essa un'area molto aperta e di superficie molto limitata,
presenta un'elevata sensibilità ai disturbi e qualsiasi intervento, benché
minimo, ne comprometterebbe per sempre l'integrità e, con un effetto a catena,
provocherebbe la totale scomparsa dei suoi peculiari habitat e l'abbandono
definitivo delle specie che vi transitano e si fermano.
Qualcuno potrebbe
controbattere : Ma che importa a noi se spariscono tutte queste specie? A che
servono poi se non portano ricchezza? Ah niente, distruggetele pure!
Una cosa
però è certa. La loro scomparsa, indipendentemente dalle incontestabili ragioni
ecologiche, darebbe un colpo mortale all'identità della nostra città e la
renderebbe sicuramente più povera e soprattutto PIÙ TRISTE.