Nifia, la bella gallipolina amata dal "Galateo"

Il grande umanista Antonio de Ferraris ( detto il Galateo 1444 - 1517 ) , autore della famosa e splendida " Callipolis descriptio " , ci ha lasciato un epigramma in cui esalta la bellezza delle donne gallipoline . Dopo il testo in latino riportiamo due ' particolari ' interpretazioni in lingua , la prima dell'illustre poeta gallipolino Luigi SANSO' , la seconda del prof. Gino PISANO' dell'Università di Lecce. Speriamo , in seguito , di ricevere altre traduzioni di questo epigramma , fatte da studenti e studentesse delle scuole di Gallipoli , per pubblicarle nei prossimi numeri del nostro Notiziario e poi assegnare un premio a quella che avrà riscosso maggiori consensi.

In NIFIM callipolitanam immodesto habitu utentem ac pulchram celebrari exoptantem

Saepe petis, Nifis, ut pulchram Te carmine tollam,
pulchra ines et pulchram tota iuventa refert.

Quisque colit vultum, captatur quisque sereno .
pectore : par aetas non feret ulla decus.

Plura cupis ? Iam plura dabo.Praeconia votum
excedent, merito debita iure tuo.

Si Venus in terris spectari vellet amanda,
altera, quam cuperet, non puto forma foret.

A NIFIDE , donna gallipolina che veste procacemente e brama d'essere esaltata per bella

Spesso,NIFIDE , chiedi ch'io tua bellezza decanti.
Si,per bellezza eccelli, lo dicono i giovani tutti.

E ognun di Te vien preso,mentre in cuor s'allieta e sorride
chi a venustà s'inchini,chè non altra t'è pari.

Ancor Tu lodi brami? Son pronto a dartene ancora;
e avanzeran tua attesa, pur se a merito volte.

Ecco: se Venere d'umane volesse adornarsi
forme traenti amore, sol di Te bramerebbe.

(traduzione di Luigi SANSO')

A NIFI , gallipolina che indossa……..la minigonna e vuole sentirsi dire che è bella
Nifi , spesso mi chiedi che io canti la Tua bellezza .
Uno schianto Tu sei bella Ti fa giovinezza .

Chiunque guardi il Tuo volto il Tuo luminoso sembiante
prende. Nessuna stagione vedrà siffatta bellezza.

Vuoi di più? Lo dirò: surclasserà il desiderio
la lode a Te dovuta tanto la meriti tanto.

Venere se voglia mostrarsi ai mortali in cerca d'amore
non credo altro sembiante che il Tuo potrebbe volere.

(traduzione di Gino PISANO')