GIUSEPPE LEOPIZZI, L'altro e la resa, Manni Edit., Lecce, 2003, pp. 152, Euro 13,00
Prefazione di Donato Valli. Dedica a due vescovi: don Tonino Bello e mons. Vittorio Fusco.
Dopo "Giochi d'ombra e di vento" (1982), questa silloge di 73 liriche
tutte in lingua (suddivise in sezioni: Altro, L'altra natura, L'altro,
L'altro e la resa, Gli altri, L'altrove) è animata da un concetto
univoco e fondante che è già trasparente nel titolo: "Resa forse non è
che inciampare e cadere nelle braccia dell'Altro?", come afferma
l'autore nella dedica personale. È tutto qui il senso della poesia di
Leopizzi, maestro del pensiero teologico e della fede consolatrice,
profeta di speranza, amore e solidarietà (O tu che esistevi / prima
delle stelle e dei fiori, / -Ti prego-, di me non ti dimenticare).
Non meno riusciti sono i versi cantati con lirismo e autentico
trasporto d'amore per la città natale, ormai omologata alle regole
della modernità (Processione di San Sebastiano, Dalla serra di
Gallipoli, I fuochi di Santa Cristina), come quelli dedicati ai
"maestri" indimenticabili: don Tonino (Usignolo di Dio, Implacabile
rapsodo di Dio, forte maratoneta, giullare di pace? Intrepido gabbiano
pronto a sorvolare oceani di marciume) e mons. Fusco (Grazie, vescovo
Vittorio, pastor et nauta a Gallipoli approdato fino all'apparir del
Giorno).
DANIELA MERCURI, Uno come tanti, Sovera Edit., Roma, 2003, pp. 124, Euro 13,00
La vita del protagonista, uno di noi, è alla ricerca di sapere qual è
il significato del vivere quotidiano. Tante le domande: Vi è un fine
ultimo, cos'è l'uomo, c'è un Dio, esiste l'infinito, vi è un'anima, è
immortale? E se Dio è tra noi, esiste anche un dio del male? Poi, a ben
riflettere sul perché dell'amore e dell'odio, cos'è in fondo la vita? E
la felicità? È un traguardo possibile?
Un uomo e la sua storia, dunque. Scorre la sua vita dall'infanzia alla
maturità in un susseguirsi di alterne vicende, dove è possibile
rivivere emozioni rimosse dallo scrigno della memoria che scandaglia
sentimenti, gioie, dolori, angosce esistenziali. Un romanzo che trova
una risposta nella ferma fiducia che la giovane scrittrice aletina
nutre nei valori tradizionali della famiglia e nella forza aggregante
dell'amore.
ENZO PAGLIARA, Un pittore per la religione - Etienne Azambre
(Immaginette d'autore tra Otto e Novecento), Barbieri Edit., Manduria,
2003, pp. 168, Euro 30,00
Esperto agiografo e specialista nel collezionismo d'immaginette sacre,
l'autore tugliese è giunto dopo accurata ricerca a trovare il filo
artistico che lega gran parte di queste piccole opere a carattere
religioso, specie del filone francese a partire dalla fine del XIX sec.
È un interessante progetto che ha indotto il nostro a consultare per
dodici anni documenti di prima mano in un'indagine frenetica tendente a
svelare l'esperienza artistica del pittore transalpino, oscuro autore
di tanti "capolavori" sconosciuti all'ufficialità. L'opera, con testo
in 5 capitoli, tratta la temperie della pittura religiosa europea tra
Otto e Novecento, espressa da Etienne Azambre, un pittore per la
religione, con ulteriori approfondimenti circa l'uomo e l'artista, il
suo entourage artistico, il suo valore attuale oltre quella produzione
minore.
Il libro, che si raccomanda per la veste editoriale, per il valore
storico e per l'importanza nello specifico di un singolare
collezionismo (con pregevole catalogo di ben 240 immaginette), è utile,
se non altro, a comprendere come sinora sia stata ritenuta marginale e
di second'ordine l'arte sacra devota, mentre offre un valido contributo
a rivedere le passate posizioni critiche unicamente improntate a
improvvisazione da profani o dilettanti.
ELIO PINDINELLI (a cura di), Spartaco, vol. I, Tip. Corsano, Alezio, 2003, pp. 688 (I-VIII), Euro 40,00
Presentazione di Francesco Fontò, presidente dell'Associazione
Gallipoli Nostra, che ha collaborato all'ambizioso progetto editoriale.
Prefazione di Elio Pindinelli che, oltre a ideazione e ricerca dei
materiali, ha curato digitalizzazione, grafica e impaginazione.
Il sottotitolo di per sé sintetizza l'importanza dell'opera: Vent'otto
anni di passioni, di lotte politiche e di cultura popolare attraverso
un giornale di provincia (Gallipoli 1887-1914).
È una ristampa anastatica del settimanale locale "Organo
dell'Associazione democratica della Circoscrizione di Gallipoli", noto
per aver narrato le vicissitudini della città e del suo territorio a
cavallo di due secoli (con record di durata). Il primo volume (nn.
1-177 pubblicati nel periodo 1887-1891) si segnala tra l'altro per
un'agevole consultazione, in quanto si correda, in appendice, di un
interessante e utile elenco analitico, che, ricapitolando in modo
dettagliato ed esauriente l'intera raccolta, è comprensivo degli stessi
autori e di tutti gli argomenti di volta in volta trattati.
Superflue le felicitazioni per la significativa operazione d'estremo
valore e interesse culturale, con implicito l'augurio di vedere quanto
prima pubblicati tutti i 669 nn. dei quattro volumi progettati.
Rubrica a cura di Gino Schirosi